Grotta del Fiume
Grotta del Fiume: magia bianca nel fango solforoso
L’avvicinamento è rapido: indossiamo tutto, costeggiamo il fiume Sentino e arriviamo all’ingresso, pochi metri sopra il fiume. Ci dividiamo in due gruppi. Dopo una breve risalita su corda ecco un traverso assassino.
Poi inizia il percorso su un fango scivolosissimo, attraverso diverse sale molto belle.
Una, Rinoceronte, ha una roccia con concrezioni che ricordano il profilo di un rinoceronte, corno compreso.
Un'altra, Mammellone, con entrata molto spiacevole in (breve) arrampicata libera (fosse anche per soli due metri), è fantastica.
A mano a mano la grotta è sempre più concrezionata: nella sala Sonora ecco le canne d’organo. E poi la sala da the, con laghetto, capelli d'angelo e vasche.
Evitiamo il malefico traverso dell'andata con una discesa scivolosisima su fango e corda, dove il discensore vola
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